Gravina Rupestre

In pochi altri posti come qui a Gravina trova un profondo senso parlare di Habitat rupestre.
Quando, nelle diverse epoche della città, soprattutto in quelli più buie, l’uomo ha avuto necessità di trovare rifugio semplicemente da ciò che la natura sapeva offrire, egli ha deciso di vivere in simbiosi con essa. L’unione tra uomo e natura si realizza quindi a Gravina con una potenza e una diffusione tali da lasciare sorpresi. Le grotte erano usate qui come luogo di difesa e riparo, ma anche come abitazione o come luogo di culto, prima pagano poi cristiano.
Tante le testimonianza diffuse a Gravina. Innanzitutto la Chiesa rupestre di San Michele delle Grotte, forse la prima “Cattedrale” di Gravina, risalente al VIII – IX sec., oggi visitabile scendendo lungo la Calata dell’antichissimo Rione Fondovito. Poi la Chiesa rupestre della Madonna della Stella, che si oppone alla città, posta come è sul versante opposto della Gravina; già chiesa pagana, fu poi convertita al culto cattolico. La Chiesa del Sepolcreto, detta anche chiesa di S.Maria degli Angeli, quasi nascosta alla vista all’inizio del Ponte Madonna della Stella, vicino il Bastione Medievale. Le chiese rupestri di San Basilio (nel rione Piaggio) e la vicina di Sant’Andrea. Una serie di altri siti e chiese rupestri sono visitabili anche se non in ottimo stato di salute: le Cripte di S. Marco, di San Vito Vecchio, di Santa Maria della Neve, del Padre Eterno, di Santo Stefano, la Cripta Tota e altre ancora.
Una civiltà rupestre che aspetta solo di svelarsi ai vostri occhi.
Per info: IAT GRAVINA – Piazza Benedetto XIII, 17
Tel. +39 080 3269065 – Email info@iatgravina.it
ORARI DI APERTURA : dal lunedì alla domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.