Gravina e i suoi tesori

26,00

  •  Disponibilità: tutti i giorni
  •  Prenotazione minima: due persone
  •  Bambini 0-5 anni: tour gratuito
  •  Accessibilità: non adatto
  •  Audioguida inclusa
  •  ita | eng
  •  Difficoltà: facile
Bambini 0-5
Ragazzi 6-12
Adolescenti 13-17
Adulti

Il tour inizia in Piazza Notar Domenico, con uno dei monumenti più conosciuti di Gravina: la Fontana pubblica, oggi conosciuta come “Le Quattro Fontane”. Elemento di grande valenza storica perché fu una delle prime fontane realizzate a Gravina, è legata ad una leggenda secondo cui una notte, gli altamurani, da sempre rivali di Gravina, cercarono di trafugare la fontana che sarebbe servita ad abbellire la loro città. Pare però, che mentre cercavano di prelevare la fontana, l’orologio della Biblioteca Finya batté le ore facendo muovere gli occhi ai due personaggi raffigurati nell’ orologio; pensando, così, di esser stati scoperti, gli altamurani se la diedero a gambe.

Continua il tuo tour con la visita della Chiesa di San Michele delle Grotte, una delle chiese rupestri più antiche di Gravina, attualmente sconsacrata, che sorge nell’antico Rione Fondovito lungo le sponde del torrente Gravina.

Legata alla chiesa di San Michele, è la tragica vicenda storica che vede protagonisti i cittadini che, quando Gravina fu invasa dai Saraceni attorno al decimo secolo, si rifugiarono nel tempio ma proprio qui furono trucidati senza pietà. La chiesa poi, rimase per molto tempo sconsacrata e fu adibita a cimitero; infatti ancora oggi al suo interno ti sarà possibile osservare una grande quantità di teschi e ossa umane appartenenti ai martiri gravinesi.

Di qui, prosegui con la visita dell’attuale cattedrale della città, la Concattedrale di Santa Maria Assunta. Costruita proprio a ridosso del burrone su cui si affaccia la città, un vero e proprio capolavoro appartenente all’epoca normanna, principale luogo di culto di Gravina e, ricca di opere d’arte che ti lasceranno a bocca aperta. Devi sapere, inoltre, che sotto il pavimento della Cattedrale è collocata la Chiesa inferiore, a tre navate, che fu adibita ad ossario fino al 1633.

Poco più avanti, raggiungerai la Chiesa del Purgatorio, ricca di opere d’arte che ti lasceranno a bocca aperta, edificata come cappella mortuaria di famiglia per volere del duca Ferdinando III, e dedicata a Santa Maria del Suffragio per la celebrazione di messe dedicate alle anime del purgatorio. Ti interesserà sapere che dopo la morte del duca, la duchessa ampliò la chiesa aggiungendo il presbiterio sormontato da una cupola perfettamente uguale nella struttura alla cupola di San Pietro in Roma.

Dalla chiesa del Purgatorio, raggiungi il Rione Piaggio, uno dei più antichi della città, dove vi è edificata la Chiesa rupestre di San Basilio: un altro piccolo tesoro architettonico e storico di Gravina.

Una delle caratteristiche più affascinanti di questo luogo, che si affaccia su un terrazzino panoramico, è la splendida vista d’insieme della Cattedrale e del Ponte Acquedotto. Il piccolo tempio fu utilizzato come chiesa e come luogo di incontri spirituali, per poi restare chiuso ed essere sconsacrato. Devi sapere che la chiesa fu dedicata a San Basilio Magno data la residenza a Gravina dei monaci brasiliani di rito greco.

Prosegui il tour con la visita alla Cripta di San Vito Vecchio che, con i suoi affreschi, ti permetterà di vivere un’immersione totale nella storia. La prima figura che catturerà la tua attenzione, sulla parete di fondo, è il grande Cristo Pantocratore seduto in trono, che con la mano destra benedice e con la mano sinistra regge un “Libro” aperto su un passo del Vangelo di San Giovanni.

Prosegui con la visita all’autentica chiesa di Santa Sofia, sorta nel 1500 nel cuore del Rione dei Greci, al cui interno puoi ammirare le sue opere che ti lasceranno a bocca aperta, come la tela cinquecentesca denominata “La Sacra Famiglia”, e il suo più grande capolavoro: il Mausoleo funebre che raccoglie le spoglie della duchessa Angela Castriota Scanderbeg, moglie di Ferdinando Orsini d’Aragona, sesto duca di Gravina. Addossato alla chiesa di Santa Sofia, non puoi far a meno di notare l’antico e maestoso monastero delle clarisse dedicato a Santa Maria Scala Coeli che vide tra le sue badesse Fulvia Orsini, una della sorelle del Papa gravinese Benedetto XIII.

Collegato al Ponte Acquedotto, grazie all’ultimo torrione rimasto della cinta muraria cinquecentesca, c’è il cosiddetto “Bastione Medievale”, che rappresentava non solo un mezzo di difesa, ma anche un luogo di ritrovo di tanti gravinesi data la possibilità di rifornirsi d’acqua e magari scambiare due parole. Devi sapere infatti, che i bastioni erano elementi difensivi costruiti attorno al 15° secolo e avevano lo scopo di proteggere le “cortine”, ossia i tratti di mura rettilinei più esposti agli attacchi nemici. Attraversando il Bastione puoi godere della vista suggestiva della zona archeologica di Petramagna e delle innumerevoli grotte che caratterizzano il paesaggio del versante opposto del Canyon.

Quasi nascosta dall’imponente Bastione, alle spalle, sorge la chiesa di Santa Maria degli Angeli, tipico esempio di architettura rupestre di rito greco ortodosso, ricavata nella parte scoscesa della Gravina, realizzata probabilmente tra il 700 e l’800 ma scoperta solo negli anni ‘50 del secolo scorso a seguito dei lavori di ristrutturazione di via Fontana la Stella. Devi sapere che questa chiesa, originariamente, era nota con il nome di Santa Maria delle Tombe, per via delle tombe presenti nella parte sia interna che esterna della chiesa. Questa, inoltre, è l’unica chiesa rupestre ad aver conservato, nella navata centrale, l’altare usato durante le funzioni liturgiche per la distribuzione dell’Eucarestia, detto “ara”.

Procedendo, giungi sul Ponte Acquedotto, situato sul burrone del torrente, a congiunzione della città nuova a quella vecchia, più volte protagonista di importanti set cinematografici, come per il film di 007 “No Time to Die “, “Tolo Tolo” di Checco Zalone, “Pinocchio” di Garrone, “L’ultimo paradiso” di Scamarcio, “Il Capitano Maria”, “Maria Magdalena” e altri ancora.

Di qui, procedi fino ad arrivare nella necropoli del Padre Eterno, prima area archeologica scavata dai ricercatori, che prende il nome dalla chiesa Padre Eterno accanto a cui sorge. Oltre ad essere una necropoli, l’area Padre Eterno era anche una zona abitata ed è probabile che ci fosse un quartiere artigianale dato il ritrovamento di cisterne, canalizzazioni, acquedotti, pesi da telaio e fornaci. Raggiungerai, poi, il Museo Fondazione Ettore Pomarici, la cui fondazione fu costituita nel 1920 appena tre anni dopo la morte del Barone Pomarici Santomasi, il quale volle lasciare il dono alla città il suo palazzo e i beni in esso contenuti affinché divenisse Museo e Biblioteca.

L’ultima tappa del tour ti porterà alla scoperta della storia e della creazione del simbolo di Gravina: La Cola Cola. Ti recherai, infatti, presso il Museo della Cola Cola, dove i fratelli Loglisci continuano a produrre bizzarre terrecotte colorate dalle varie forme e questi fischietti a forma di gallo, il cui nome deriva dal suono bitonale che emettono quando ci si soffia all’interno, considerati di buon auspicio e in grado di allontanare le forze negative del male.

Conclusa la parte culturale e storica, concediti una pausa assaporando i nostri prodotti locali scegliendo tra i nostri locali convenzionati: Fondo Crudo o Sottofondo.

– Fondo Crudo: è un ristorante dallo stile nipponico e sud americano, con menù degustazione € 30,00 a persona (minimo 2 persone)

 Sottofondo Gustoteca: ristorante dalle specialità tipiche pugliesi, con menù degustazione € 20,00 a persona (minimo 2 persone)

 Importante:

  • Durata: 4 h
  • Prenotazione minima: due persone
  • Livello difficoltà: Escursionistico facile
  • Accessibilità: Non adatto a persone con difficoltà motorie
  • Tour gratuito per bambini fino a 5 anni
  • Riduzione 50% per ragazzi 6-12 anni
  • Riduzione 30% per adolescenti 13-17 anni
  • Prenotazione week-end: maggiorazione 10%
  • Animali ammessi
  • Presentarsi 10 minuti prima dell’orario di inizio del tour prenotato
  • Gli itinerari e la durata delle escursioni potranno subire modifiche, essere annullati, o posticipati in caso di condizioni climatiche avverse
  • Il punto di incontro è fissato presso l’ufficio IAT di Gravina ( Maps )

 Incluso:

  • Audioguida professionale per smartphone per Gravina
  • Biglietto ingresso siti turistici

 Non incluso:

  • Guida turistica

 Misure di prevenzione anti Covid-19:

  • Mascherina obbligatoria
  • Il numero dei visitatori ammessi è limitato al fine di evitare assembramenti

 Termini di cancellazione:

  • Le richieste di cancellazione vanno obbligatoriamente e tempestivamente comunicate via mail all’indirizzo incoming@topputo.it
  • Puoi annullare la prenotazione senza costi fino a 48 ore prima dell’attività

Se annulli la prenotazione con meno tempo, arrivi in ritardo o non ti presenti, non si eseguirà il rimborso.